Lo sport è senza dubbio una delle migliori opzioni per disconnettersi da una dura giornata di lavoro o da qualsiasi aspetto rilevante che esiste fuori dalla pista. Ma può anche diventare un’arma a doppio taglio se non lo sappiamo gestisci tutte le emozioni e li stampiamo durante una partita, nel caso siano negativi. Tutti noi abbiamo giorni buoni e non così buoni, ma l’esperienza sportiva dovrebbe darci la capacità di discernere tra lo sport e il resto dei problemi comuni nella vita quotidiana. Vi diciamo come possono influenzare questi pensieri negativi o scoraggiamento sulla tua performance e come evitarli grazie al magnifico sport del paddle tennis.

Mancanza di motivazione

di per sé non potremmo classificarlo come condotta antisportiva per quanto riguarda i regolamenti, ma sì per quello che ha a che fare con i valori sportivi e la natura ludica dello sport. Non dimenticare mai l’ovvio: si tratta di quello, uno sport semplice. Ed è consigliabile che, quando entri in un campo, lo faccia come “terapia” per quei giorni non così belli, come un modo per staccare la spina per qualche minuto.

Altrimenti nessun allenamento precedente avrà senso ed è inutile pagare questa mancanza di motivazione con il tuo compagno di paddle. Cerca di trasformare la frustrazione di una giornata da dimenticare nella lotta tecnica all’interno della pista, dove dimostrarti che sei un grande giocatore e che sai sfruttare quei minuti per ricaricare le batterie per il giorno successivo.

Comunicazione

Saprai già che esistono due tipi di comunicazione, anche nel paddle tennis: verbale e non verbale (gestuale). Il primo modo dipenderà dal tipo di persona o coppia di paddle che formerai. Se non condividi i tuoi problemi, è un buon momento per guadagnare quella fiducia. Se altrimenti ce l’hai già, prenditi il ​​momento di liberarti commentando l’orribile giornata che hai avuto. Comunicare sempre in modo positivo e costruttivo con il partner di paddle tennis, poiché altrimenti aggiungeresti un problema in più alla tua giornata.

Condotta antisportiva dei giocatori di padel - Padel Family
Sanyo Gutiérrez e Paquito Navarro salutano i vincitori Bela e Lima nella finale del Portugal Master 2017. Image credit: Worldpadeltour

La seconda forma di espressione, non verbale, si riferisce ai gesti che facciamo durante una partita e anche durante le pause. Piccoli gesti, da parte di entrambi, come offrire un sorso d’acqua, un schiaffo o un “ben suonato”Sarà un ottimo modo per ribaltare la situazione e lasciare il campo con il buon gusto senza dire una parola.

io rispetto

Come è stato detto prima, non dimenticare che lo sport è un modo per liberare la mente ma non dovrebbe diventare un mezzo per scaricare tutte le tue emozioni negative, anzi. Il il rispetto deve prevalere su ogni fine poiché nel caso opposto lo sviluppo della stessa non avrà senso. Da Padel Family, crediamo che dovresti avere rispetto per il tuo rivale ma, soprattutto, rispetto per te stesso e il tuo partner sia dentro che fuori dal campo.