Hai notato la racchetta che ha portato Miguel Lamperti negli ultimi tornei? Il giocatore di Bahía Blanca ha provato una delle pale che sono le stelle del catalogo Nox 2017 e che vi presentiamo con questa recensione.
Si tratta della Nox ML10 P.3, erede della ML10 P.1 e della ML10 Pro Cup, due racchette che Lamperti ha utilizzato la scorsa stagione. Sarà il capo visibile della nuova serie Nox Pro, con l’azienda catalana che confida che sarà un nuovo successo. A nostro avviso ha tutto per convincere i giocatori più esigenti, compreso un prezzo non troppo alto se lo confrontiamo con la fascia alta di gran parte della concorrenza.
ML10 Pro P.3: racchetta di controllo versatile e affidabile
Ogni ristrutturazione di una racchetta passa attraverso un cambiamento estetico. Ovviamente per i giocatori più esigenti è una cosa da poco, ma i brand sono costretti a cambiare aspetto per ‘dimostrare’ che si tratta di un prodotto nuovo.
Dobbiamo dire che l’estetica del nuovo ML10 Pro ci ha sorpreso. Forse la tendenza verso i colori brillanti si sta invertendo e la racchetta Nox segna un punto fermo. Non ci dispiacerebbe affatto. Il Nox ML10 Pro P.3 è una racchetta padel in bianco e nero con tocchi grigiuna soluzione austera che elimina l’oro della scorsa edizione.
A livello di prestazioni, un aspetto molto più decisivo, Nox presenta questa racchetta padel come segue:
fusione dei materiali della ML10 Pro Cup con le nuove tecnologie incorporate nel 2016
Pertanto, l’azienda catalana ha optato per una soluzione di compromesso che mira a convincere il giocatore ‘agganciato’ alla mitica Pro Cup ad aggiornarsi con la nuova ML10. Si tratta di sfruttare l’affidabilità e il carattere versatile della Pro Cup implementando le tecnologie del passato ML10 P.1.
Risultato: ML10 Pro 2017, una delle racchette più complete per il 2017 (e il resto del 2016).
Una delle grandi differenze che troviamo tra il nuovo ML10 P.3 e la ML10 Pro Cup è che la prima include a Telaio 100% carbonio (e non l’80% come nel caso della Pro Cup). Come sappiamo, il carbonio è il principale responsabile del salto di qualità delle pale negli ultimi tempi, lasciandosi alle spalle la fibra di vetro e optando per un peso inferiore e un migliore assorbimento delle vibrazioni.
In questo senso va citata anche la presenza di AV (Anti Vibration System), il sistema Nox per ridurre al minimo le vibrazioni e aggiungere ulteriore comfort durante la manipolazione della racchetta. Inoltre, l’azienda catalana presenta anche SAS (tecnologia non inclusa nella ML10 Pro Cup) che protegge il telaio da graffi e urti, assorbendo anche gli urti piatti (i più aggressivi per la struttura della racchetta) favorendo così l’affidabilità. Non è una di quelle pale che si autodistruggono dopo poche settimane…
Un’altra tecnologia che rafforza la durata di questa racchetta ed è presente solo in alcuni prodotti del nuovo catalogo è Argento in fibra di vetro 3K, un tessuto in fibra intrecciata che rinforza la struttura per guadagnare ancora una volta affidabilità. E per completare questa sezione, citare FPS (Frame Protector System) che aiuta anche a proteggere il telaio.
Attenzione ad un’altra delle peculiarità dell’ML10 Pro P.3: il Impugnatura oversize, una novità che abbiamo già apprezzato nell’ML10 Pro P.1 dello scorso anno e che consiste in un’estensione di 30 mm nell’impugnatura. Era una richiesta espressa di Lamperti che quest’anno viene mantenuta. Fai attenzione a questo dettaglio perché ci sono giocatori che rimangono sorpresi quando lo provano per la prima volta.
A differenza delle serie Luxury, Luxury Power e Luxury Control, una delle grandi novità del catalogo Nox, la ML10 Pro P.3 non include la Rough Surface, la superficie 3D per aumentare lo spin della pallina quando si colpisce.
Ed è che il nuovo ML10 Pro P.3, una delle pale che Lamperti promuoverà nel 2017, è un racchetta padel di impegno, affidabile e versatile che preferisce non aggiungere più novità del conto. È un pala continua che convincerà i giocatori di livello intermedio o avanzato che cercano una racchetta di formato rotondo con prestazioni elevate. Miguel Lamperti gli ha dato la sua approvazione, ed è già tanto…
